Chiesetta di San Pietro, Sirmione

Vite ferme nell'universo tempo.
Nullità di passi sui lastroni.
A scalpiccii sul greto,
strette come passeri nei tabarri
a sorreggere ostensori, ombre.
Gridano l'agonia dei capanni.
Nessuna zampa raschia il cortile.
Squarcia violento il raggio della luna,
urtando il legno. Simulacro d'anni.
Sui muri diroccati l'erba è nera.